Sono sicura che in questi ultimi giorni siete stati sopraffatti come me da foto e stories del Salone Del Mobile di Milano: quest'anno per impegni lavorativi non sono riuscita a godermela come gli anni scorsi ma non volevo perdere l'ebbrezza di scriverci anche io un post.
Ma visto che non ho fatto un cavolo, che cosa dovevo scrivere?
Ed ecco l'illuminazione, l'epifania che ti fa gridare Eureka come Archimede Pitagorico... scriverò esattamente tutto quello che non ho visto e fatto, e sarà come guardare i negativi delle vecchie foto.
( E questo riferimento fa capire ahimè la mia età).
HO CANCELLATO SENZA PIETA' e con sommo gaudio le tonnellate di mail con cui veniamo sommerse le settimane prima del Salone, che se uno davvero volesse partecipare a tutti gli eventi dovrebbe avere il dono dell'ubiquità e il fisico allenato di una medaglia olimpica. Qualcuno ci riesce e massima stima, io avrei bisogno come minimo di essere ricoverata in terapia intensiva. Comunque mi hanno riferito che c'è qualcuno che non si è accorto che è finita e che sta ancora vagando seguendo la lista delle cose da fare e da vedere... aiutatiamoli, please, o almeno diamogli qualcosa di utile da fare, tipo controllare i tornelli della metro o inseguire i piccioni.
NON MI FANNO MALE I PIEDI
Visto che non ho camminato su e giù per la città, soprattutto sui quei dannati ciottoli tondi del centro storico che saranno anche belli ma diosanto li ha inventati l'Inquisizione Spagnola, ne sono sicura, i miei piedi stanno benissimo, freschi e riposati. E la tallonite è solo un lontano ricordo.
NON HO VAGATO ALLA RICERCA DI INDIRIZZI CHE IL NAVIGATORE NON TROVA
(e se non lui trova lui figuratevi io)
LE INSTALLAZIONI
Praticamente durante questa settimana si può definire tale ogni vetrina con un tavolino di design o qualcosa di originale: l'importante è far credere sempre che sia qualcosa di innovativo e geniale, che solo pochi eletti possono comprendere, e non che state semplicemente traslocando o che l'ikea ancora non vi ha consegnato i mobili.
NON HO PRESO CHILI
Non mi sono fermata ad assaggiare stuzzichini e aperitivi e non ho sperimentato nuove cucine dal mondo ( che tanto io rimango a pizza e pasta e fagioli).
NON MI E' VENUTA LA GOBBA
A forza di riempirmi di cataloghi, pennette, gadget, e biglietti da visita che regolarmente svaniscono proprio quando stai cercando dove hai visto quella roba lì. Sono certa che esiste una dimensione parallela dove vanno a finire in villeggiatura calzini spaiati e biglietti da visita.
NON HO FATTO TARDI
Non ho partecipato a party selvaggi ed afterhours, non ho ballato fino alla mattina sorseggiando vodka e prosecco. D'altra parte non sono stata invitata a nessun cazzo di evento simile quindi...
NON HO VISTO LA GENTE STRANA
Altro che Fashion Week! Complice il bel tempo che sembra sempre benedire la Design Week, non ho provato l'emozione di vedere gente indossare outfit estremi sperando di essere fotografati per lanciare nuove mode, o semplicemente perchè in queste occasioni deve essere così, e un risvoltino o una Birkenstock con il pelo non si nega a nessuno.
NON HO VISTO LE MACCHINE FOTOGRAFICHE
Si, proprio quelle belle reflex che indossavamo come sherpa tutta la giornata e che alla sera ti ritrovavi le vertebre C3 e C4 al posto dei menischi. A parte qualche eroe romantico o inossidabile difensore dell'analogico ( li riconsci perchè hanno il gilet con le tasche ma non stanno andando a pescare), ora tutti girano con lo smartphone incollato al palmo (corredato di batteria supplementare che ti fa alzare la temperatura della borsa di quei cento gradi) o al massimo con una fighissima Instax, che tutti fanno finta di saper usare ma con le quali nessuno riesce ancora a scattare foto decenti.
Ma sopratutto... NON VI HO ANNOIATO con le foto tutte uguali, di luoghi tutti uguali, che tutti fotografavano con gli stessi filtri e le stesse inquadrature, aggiungendo copia a copia. Piuttosto ero tentata di riempire le mie stories di teneri cuccioli. Solo per questo dovreste essermi eternamente grate. Perchè diciamocelo, essere originali in queste situazioni è davvero un mestiere non da tutti, anzi.
Ma visto che non ho fatto un cavolo, che cosa dovevo scrivere?
Ed ecco l'illuminazione, l'epifania che ti fa gridare Eureka come Archimede Pitagorico... scriverò esattamente tutto quello che non ho visto e fatto, e sarà come guardare i negativi delle vecchie foto.
( E questo riferimento fa capire ahimè la mia età).
HO CANCELLATO SENZA PIETA' e con sommo gaudio le tonnellate di mail con cui veniamo sommerse le settimane prima del Salone, che se uno davvero volesse partecipare a tutti gli eventi dovrebbe avere il dono dell'ubiquità e il fisico allenato di una medaglia olimpica. Qualcuno ci riesce e massima stima, io avrei bisogno come minimo di essere ricoverata in terapia intensiva. Comunque mi hanno riferito che c'è qualcuno che non si è accorto che è finita e che sta ancora vagando seguendo la lista delle cose da fare e da vedere... aiutatiamoli, please, o almeno diamogli qualcosa di utile da fare, tipo controllare i tornelli della metro o inseguire i piccioni.
NON MI FANNO MALE I PIEDI
Visto che non ho camminato su e giù per la città, soprattutto sui quei dannati ciottoli tondi del centro storico che saranno anche belli ma diosanto li ha inventati l'Inquisizione Spagnola, ne sono sicura, i miei piedi stanno benissimo, freschi e riposati. E la tallonite è solo un lontano ricordo.
NON HO VAGATO ALLA RICERCA DI INDIRIZZI CHE IL NAVIGATORE NON TROVA
(e se non lui trova lui figuratevi io)
LE INSTALLAZIONI
Praticamente durante questa settimana si può definire tale ogni vetrina con un tavolino di design o qualcosa di originale: l'importante è far credere sempre che sia qualcosa di innovativo e geniale, che solo pochi eletti possono comprendere, e non che state semplicemente traslocando o che l'ikea ancora non vi ha consegnato i mobili.
NON HO PRESO CHILI
Non mi sono fermata ad assaggiare stuzzichini e aperitivi e non ho sperimentato nuove cucine dal mondo ( che tanto io rimango a pizza e pasta e fagioli).
NON MI E' VENUTA LA GOBBA
A forza di riempirmi di cataloghi, pennette, gadget, e biglietti da visita che regolarmente svaniscono proprio quando stai cercando dove hai visto quella roba lì. Sono certa che esiste una dimensione parallela dove vanno a finire in villeggiatura calzini spaiati e biglietti da visita.
NON HO FATTO TARDI
Non ho partecipato a party selvaggi ed afterhours, non ho ballato fino alla mattina sorseggiando vodka e prosecco. D'altra parte non sono stata invitata a nessun cazzo di evento simile quindi...
NON HO VISTO LA GENTE STRANA
Altro che Fashion Week! Complice il bel tempo che sembra sempre benedire la Design Week, non ho provato l'emozione di vedere gente indossare outfit estremi sperando di essere fotografati per lanciare nuove mode, o semplicemente perchè in queste occasioni deve essere così, e un risvoltino o una Birkenstock con il pelo non si nega a nessuno.
NON HO VISTO LE MACCHINE FOTOGRAFICHE
Si, proprio quelle belle reflex che indossavamo come sherpa tutta la giornata e che alla sera ti ritrovavi le vertebre C3 e C4 al posto dei menischi. A parte qualche eroe romantico o inossidabile difensore dell'analogico ( li riconsci perchè hanno il gilet con le tasche ma non stanno andando a pescare), ora tutti girano con lo smartphone incollato al palmo (corredato di batteria supplementare che ti fa alzare la temperatura della borsa di quei cento gradi) o al massimo con una fighissima Instax, che tutti fanno finta di saper usare ma con le quali nessuno riesce ancora a scattare foto decenti.
Ma sopratutto... NON VI HO ANNOIATO con le foto tutte uguali, di luoghi tutti uguali, che tutti fotografavano con gli stessi filtri e le stesse inquadrature, aggiungendo copia a copia. Piuttosto ero tentata di riempire le mie stories di teneri cuccioli. Solo per questo dovreste essermi eternamente grate. Perchè diciamocelo, essere originali in queste situazioni è davvero un mestiere non da tutti, anzi.