Ci volevo provare anche io, come tante amiche blogger, a scegliere una parola per questo 2016. Ho faticato a trovarla: una parola sola per definire e orientare una cosa vaga e in divenire come un intero anno? E per una come me? Forse era il caso di abbandonare il campo e dichiararmi sconfitta. Poi la parola è venuta un po' da sè, come un'ispirazione, un'epifania.
Quella che cerco da sempre di afferrare... EQUILIBRIO.
Tra corpo, mente, cuore, cervello.
Tra tutto quello che vorrei fare e che posso fare.
Tra il mio mondo immaginario, vivido più che mai, e la vita di tutti i giorni.
Tra sogni, desideri e logiche.
La paura di invecchiare, la voglia di non smettere di crescere.
Le cose che cambiano, il mondo che cambia, i figli che crescono. E che con un "mammina" ancora ti stendono.
La musica, lo spazio, la gioia, la malinconia.
L'amicizia, l'amore, la passione, la rabbia, l'ingiustizia.
Ridere, ballare, commuoversi alla fine di un film.
Ridere, ballare, commuoversi alla fine di un film.
La magia e la ragione.
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The Balance by Christian Schloe |